Pallavolo: Al via Verona Volley di Superlega maschile

Leva gli ormeggi la neonata società Verona Volley di serie A1 di pallavolo maschile. Sorge dalle ceneri di Nbv Verona con una nuova proprietà, pronta a dire la sua nel prossimo campionato di Superlega.

Definito l’assetto societario con la presentazione all’Agsm Forum di Verona dei nuovi programmi sportivi.

Azionisti di minoranza sono Fabio Venturi amministratore unico in passato direttore generale di Nbv e Gian Andrea Marchesi direttore sportivo che conservano il 20% delle azioni del club. Il restante 60% è in mano alla società svizzera Sdc Swiss Development Corporation Ag che opera nell’ambito svizzero con vari investimenti in rami diversi.

Confermato allenatore della prima squadra Radostin Stoytchev che si appresta ad iniziare la sua terza stagione in gialloblu. Obiettivi per la prossima stagione è contare su una rosa di giovani giocatori di ottima levatura con l’intento di conquistare la salvezza in anticipo, nel prossimo campionato di volley maschile di serie A1.

Il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi è all’opera. Resta a Verona l’opposto danese Mads Jensen e vicinissimi agli ingaggi del centrale serbo Uros Nikolic che arriva dall’Ok Nis, dell’albanese Anton Qafarena opposto dal Barkom Kazhany e dello schiacciatore sloveno Rok Mozic. Confermati anche i giocatori Luca Spirito, Asparuh Asparuhow e Giulio Magalini.

Al coach bulgaro Stoytchev il compito di creare l’amalgama necessaria per dare vita una scoppiettante nuova stagione targata 2021-22 in Superlega.

Presidente di Verona Volley è Stefano Fanini che dice: “ La nuova società aveva piacere che ci fosse una figura veronese che gravita nel volley da diversi anni e da qui è caduta la mia scelta che mi onora. Vogliamo fare bene nel prossimo campionato per conquistare la salvezza. Lancio un appello accorato per riavvicinare le persone al mondo della pallavolo veronese. Abbiamo tanto entusiasmo e forte energia con un occhio di riguardo per i nostri tifosi. Abbiamo bisogno di loro e dell’imprenditoria veronese”.

(Roberto Pintore)